giovedì 8 ottobre 2009

Le Figure Di Merda: Un'Analisi

Ci avete mai pensato? Quelle che noi normalmente accorpiamo sotto un'unica definizione, in realtà si differenziano in sottili e molteplici sfaccettature. Chiamata in numerosi modi ("figura da chiodi" dal perbenista, "grezza" dal giovanile, "figura del cazzo" dallo scaricatore, "figuraccia" dagli under 13 o over 65), la Figura Di Merda (evergreen) se analizzata da un occhio attento rivela interessanti sfumature nelle sue reiterate manifestazioni.
Questo saggio si propone di tracciare un breve profilo delle principali tipologie.

Tipologia 1. Ad Agente Escluso e ad Ampio Raggio.
A questa categoria appartengono quelle Figure Di Merda che vengono attuate dall'Agente, ma ricadono sugli individui immediatamente circostanti ad esso. In parole povere, chi la fa se la ride e quelli che gli stanno attorno desiderano di trovarsi in un altro luogo, non raramente fuori dai confini nazionali. L'Agente nella maggior parte dei casi la causa di spontanea volontà (tanto che spesso è difficile identificarla come Figura di Merda) perchè o dotato di una notevole forza di volontà, o di menefreghismo, o di una sana voglia di prendere per il culo (le tre caratteristiche possono presentarsi contemporaneamente, n.d.A.).

Esempio:
Passa X, vestito in maniera discutibile. Molto discutibile.
A (volutamante a distanza di udito): "Bello sei, BELLO!"
X si gira.
B, C, D, E, che stavano amabilmente discutendo dei vestiti di X con A ma senza farsi notare da X, si infilano un sacchetto di cartone in testa.

Tipologia 2. Dipendenti
Dipendono dall'Agente, che avrebbe potuto evitarle grazie a semplici accorgimenti. Spesso sono dovute a disattenzione o superficialità. Sono le Figure Di Merda più gettonate, e sono quelle che non ci si stanca mai di vedere. Talvolta coinvolgono nell'imbarazzo gli spettatori.

Esempio:
(seduti in un'aula, nelle ultime file)
A (dopo aver guardato bene a destra e a sinistra): "Certo che X è stupido come un culo."
B, C, D, E rivolgono ad A uno sguardo a metà fra il perplesso e il divertito, e lo spostano alternativamente da lui a X, seduto esattamente dietro ad A.
A realizza di avere anche un Dietro, oltre ad un Davanti, un Lato Destro e un Lato Sinistro.
A tenta di scomparire.

Tipologia 3. Incalcolate.
Dipendono solo in piccola parte dall'Agente, principalmente dalla Sfiga. Inoltre, differiscono dalle Ineluttabili e Indipendenti in quanto le Incalcolate mancano di Buon Senso. Sfortuna e Sbadataggine costituiscono la matrice di questa categoria. Per evitarle, basterebbe privarsi momentaneamente della parola o rendersi conto che ogni tanto è prudente smettere di dire stronzate. Per renderle perfette, sarebbero necessarie solamente le risate registrate in sottofondo.

Esempio:
A e B camminano per strada.
In lontananza appare X. La distanza non basta a nascondere le sue fattezze un po' irregolari.
A: "Madonna, certo che quello è proprio un cesso a pedali."
B (guardando X, l'unica persona visibile nel raggio di 1 km): "Chi, mio fratello?"
A: "Ora devo proprio andare." (A sparisce dalla vita di B).

Tipologia 4. Ineluttabili e Indipendenti.
Accadono. Punto. La loro causa è solo la Sfiga, non si possono prevedere o evitare. Sono prodotte da Agenti Esterni, ricadono sul Soggetto. Non hanno gravi effetti. Di solito.

Esempio:
A sta parlando con B, l'uomo/donna della sua vita, al/alla quale è finalmente riuscito/a a rivolgere la parola dopo anni di timorosa adorazione silenziosa.
Passa il cane X, che decide che le gambe di A sono un perfetto territorio da marcare. E di solito B non è un(')amante dei cani.

Bibliografia:
A.A.V.V, "Oops, I did it again", Unbelievable Editions, 2000;
Dalle Prane Mauro, "Come ho imparato a guardarmi intorno", Edizioni Il Pellicano, 2009;
Doe John, "A study of B: the real main character", The Second Publisher, 1998;
Stefani Gaia, "L'abito non fa il monaco", Edizioni Economiche, 2008;
X, "La Dignità perduta", Anonima Editore, 1997.

Julieta (questa sarà la mia laurea triennale)

Mood: Jubilant