Sapete? Ne ho un po' le palle piene.
Julieta
Mood:

The Waiting Rabbit
Bella emozionata durante una scena d'amore con Edward
E la cosa divertente è che il regista è assolutamente convinto della bravura ed espressività dei suoi attori. Deve esserlo, altrimenti l'unica altra spiegazione per i continui e insistenti primi piani è che gli si sia bloccato il tasto zoom della cinepresa. O che sia un feticista dei punti neri. Bleah.
Non è un film coinvolgente. Per niente. Azione limitata al minimo (guardatevi il trailer, lì c'è tutto). Dalla trama uno si aspetta scontri mostruosi tra vampiri vs. licantropi vs. altri vampiri, sangue che scorre, violenza bruta, gente che si mena come se non ci fosse un domani, e quello che invece ti viene propinato sono due ore di seghe mentali dei protagonisti: lei che manca poco salti addosso a Eddy e gli strappi i vestiti coi denti (è DAVVERO convinta di essere in un porno), lui che si lamenta perchè Bella gli sta troppo attaccata e Jackie puzza di cane (Eddy, coraggio, dillo che sei gay), e Jackie che comincia a soffrire del suo ruolo di migliore amica e stufetta da campo. Il tutto è ravvivato da qualche scontro verbale sul genere di:
Eddy: "Lasciala stare la mia ragazza, cattivone!"
Jackie: "Non dirmi cosa fare, sciocchino! Io l'amo!"
Bella: "Smettetela di litigare! Da adesso io sono la Svizzera!"
Nota: Una di queste 3 frasi si sente veramente nel film. Davvero.
Eddy e Jackie che litigano
Bella spaventata mentre tenta di fermare Eddy e Jackie che litigano
La poca verve del film si trova nelle inquadrature dei pettorali di Jackie e nei flashback (grazie Signore, ci sono altri personaggi nel film), dove finalmente vengono raccontate le storie di Rosalie, la vampira più figa solo di nome e non di fatto, e di Jasper, che dovrebbe essere il vero protagonista, in quanto bellissimo/bravissimo/fortissimo (nello scontro finale uccide la stessa comparsa ben 3 volte, pensate!). Jasp ti amo, chiamami.
Ok, fine della deriva da bimbaminkia.
Bella sgomenta mentre ascolta il racconto di Rosalie
Da segnalare la battuta migliore del film (Eddy: "Ma non ha una camicia quello?!?...", non occorre che vi dica a chi fosse riferito), e la scena nella tendina (mi raccomando gente: quando andate in campeggio in montagna in inverno, non guardate le previsioni. In caso di tormenta, chiedete al primo licantropo che passa di tenervi al caldo), dove il povero Eddy è costretto a sorbirsi (causa abilità di lettura del pensiero) i viaggioni mentali di Jackie su Bella, di natura non tanto dubbia. Ah, Alice, comunque o sei una stronza o la tua preveggenza è farlocca: mi dici che cazzo serve avere una che prevede il futuro se poi lasci questa sotto una bufera di neve? Cioè, neanche Linea Verde canna così il meteo.
Bella mentre muore di freddo nella tendina sotto la tempesta di neve
Come i due film precedenti, tutto condito da un'insipida e inutile colonna sonora per truzzetti americani. Tristess. Confido nell'ultimo episodio. Se non c'è violenza, almeno un po' di sesso, per pietà.
Per saperne di più:
Eclipse (Trailer) - ITA
Eclipse (Trailer) - ENG
L'articolo comparso sul New York Times
Julieta
Mood: Blah
Non mi dilungherò nel raccontarvi la trama: googlate "l'Uomo nell'Ombra" e avrete 4.650.000 risultati a vostra disposizione. Se cercate bene, troverete anche scritto come finisce (grazie, giornalisticani). Non sarò certo io a dirvi che il colpevole è il maggiordomo.
Thriller interessante, lento ma ben calibrato, non permette cali di attenzione. Ottima la fotografia di Pawel Edelman, i colori dominanti sono il grigio, verde scuro, nero e blu. Brrr. Freddo. Poco ma sicuro, non andrò mai ad abitare nel New England: su 121 minuti di film, piove per 120 e mezzo.
I personaggi principali sono stati probabilmente allevati a pane e calci sui malleoli, non ce n'è uno che non sia antipatico come un chihuahua incazzato. Potrei capire i maroni girati di Adam Lang - Pierce Brosnan, accusato di aver coperto crimini di guerra, o del prof. Paul Emmett - Tom Wilkinson (ti arriva uno in casa e comincia a chiederti "Ma conosci X? No? Sicuro? Davvero? Sul serio? Ne vuoi parlare?" Che palle, preferirei i testimoni di geova) o della moglie - Olivia Williams, che magari ha le sue cose, ma che anche la cuoca filippina abbia uno sguardo del genere "tu-mangiale-panino-o-io-uccidele-te" mi pare un po' esagerato.
Ewan McGregor è tanto sexy quanto innocente: ragazzo mio, impara a mentire. Discorso tipo, tra Ewan e X:
X: "Sei andato a Boston ieri?"
Ewan: "Sì."
X: "Davvero?"
Ewan: "No, non è vero, sto mentendo, mi spiace, sono stato in Messico, e guardando in Internet ho raccolto milioni di prove che sei coinvolto in massacri/stupri/vendita di droga/frode fiscale/corruzione/traffico di organi/produzione di materiale porno/turismo sessuale/incitamento alla prostituzione minorile e tanto altro che ora non ricordo, ma ho una cartella piena, dopo se vuoi te la mostro."
X: "Ah. E ora cosa pensi di fare?"
Ewan: "Pensavo di andare alla polizia."
X: "Non credo."
Ewan (facendo spallucce): "Ok."
Musiche di Alexandre Desplat (La Ragazza con l'Orecchino di Perla, Il Curioso Caso di Benjamin Button), che accompagnano più che degnamente la vicenda.
Per saperne di più:
L'uomo nell'ombra - Wikipedia
L'uomo nell'ombra - Trailer (ITA)
The Ghost Writer - Trailer (ENG)
Su posizioni diametralmente opposte sono Parker Selfridge (Giovanni Ribisi), la mente e il denaro dell'operazione, ometto inutile e insopportabile al quale metteresti due dita in un occhio tre minuti dopo la sua comparsa sulla scena, e il Col. Miles Quaritch (Stephen Lang), capo dei Marines e gran consumatore di anabolizzanti. Sono entrambi dei Veri Uomini, in quanto odiano l'ambientalismo e anche se il pianeta non è loro, se lo gestiscono loro. Al diavolo la diplomazia, il pubblico vuole sangue.
Sarà l'ex Marine Jake Sully (Sam Worthington) ad entrare in contatto con i Na'vi con lo scopo di cacciarli gentilmente fuori di casa. Riuscirà il nostro eroe a compiere il suo dovere, o si lascerà conquistare dalla natura, dalla tribù e soprattutto dalla bluastra figlia del capo, Neytiri (Zoe Saldana)? mostra spoiler
A me gli occhi. Avatar non è un film da vedere, è un film da guardare. James Cameron, intascati gli 11 Oscar e messi via i modellini nautici, ha lavorato per 12 anni alla grafica computerizzata 3D, e il risultato si vede. I bellissimi (c'è poco da fare: i Na'vi sono belli) e giganteschi corpi blu, i macchinari bellici dei Marines e persino le spaventose e "aggraziate" creature di Pandora sono una gioia per gli occhi. La visione in 3D è una meraviglia, anche se alas! il prezzo del biglietto è superiore rispetto a quello per la visione bidimensionale. Tuttavia, se pensate di essere ipersensibili e avete paura di mostrare al vostro vicino cosa avete mangiato per colazione, è possibile naturalmente vederlo su uno schermo tradizionale. Sappiate che vi perdete molto. E comunque vergognatevi.
Questa storia non mi è nuova. Eh no, come darvi torto. La parola che avete in mente è Pocahontas? Sì, la storia è molto molto molto simile, come si può notare da questo fan-made trailer. Ma lì si cantava (troppo: ti stanno sterminando e tu canti?!? Vabbè, è un'altra storia), qui ci sono alieni blu (che bel colore) e soprattutto mostra spoiler